INCENDIO CAVA ZANNONA: LE PERPLESSITA’ DEL M5S

Gli interventi messi in campo hanno dimostrato che la situazione è stata sottovalutata, minimizzando i rischi e le misure adottate, complice forse la situazione agostana di ferie e la minor presenza di persone sul territorio.
Parlare di incendio circoscritto con riferimento ad una quantità di materiale incendiabile di notevole entità, anche se in un sito di per sé isolato, dà la misura del fatto che non si è pensato a misure tempestive e straordinarie che la situazione, in realtà grave, avrebbe richiesto.

La strategia attuata è stata quella di lasciare bruciare il materiale, incuranti dei disagi e dei rischi per i cittadini residenti nelle immediate vicinanze, sicuramente molto esposti, e di aver sottostimato come i fumi avrebbero potuto raggiungere e danneggiare anche zone molto distanti dal luogo dell’incendio.
L’amministrazione, molto sensibile ai danni subiti dalle aziende, non ha dimostrato altrettanta sensibilità per chi è risultato danneggiato dalla qualità dell’aria ammorbata dall’incendio.
Aria che, nonostante le rassicurazioni, si è rivelata inquinata, con i valori di diossina oltre i limiti.

Questa situazione avrebbe richiesto l’attivazione di misure straordinarie e, se la soluzione corretta è stata quella di soffocare l’incendio con materiale inerte, si sarebbe dovuti intervenire da subito massicciamente, senza lasciare soli in prima linea i Vigili del Fuoco appoggiandosi alle limitate risorse del sito/territorio.

Encomiabile il lavoro dei pompieri e di chi tardivamente è stato chiamato ad intervenire, non senza rischi, per la copertura delle masse incendiate, ma inadeguato quello di chi deve prendere decisioni sulle modalità di intervento.

Di certo, le domande (che altri hanno già posto e a cui ci auguriamo le inevitabili indagini sapranno rispondere) non mancano: cosa ha causato l’incendio?
Ci sono responsabilità?
Tutte le norme di sicurezza sono state rispettate?
Il materiale era adeguatamente stoccato ed accumulato?
Era presente in quantità eccedente?

Sulla questione non mancheremo di presentare una interpellanza in Consiglio comunale alla ripresa dei lavori.

Ad ogni modo, che l’Ambiente sia gestito in modo approssimativo e che la nostra salute sia aspetto non adeguatamente tutelato, trova, nel faentino, un’altra conferma.


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