Confartigianato e il Referendum
“Mio padre è stato un ARTIGIANO.
Io ho da sempre un’ammirazione per gli artigiani, che come da desinenza sono tutti artisti, a mio parere, perché chi sa creare, plasmare, riparare, assemblare, rigenerare è qualcuno dotato di una sensibilità elevatissima che va oltre la semplice sensibilità delle sue mani.
Per questo, se penso al legame tra artigiani ed energia, mi immagino persone proiettate a prestare , ad esempio, la loro abilità alla realizzazione di soluzioni per costruire una casa a consumo zero, più che a lavorare in una piattaforma per trivellare il mare a decine di chilometri di profondità alla ricerca di combustibili fossili.
Credo che l’odierna presa di posizione di CONFARTIGIANATO, che invita i suoi iscritti a non votare al referendum di domenica, oltre che meschina come tutte le posizioni di chi invita al disimpegno (in qualsiasi contesto), sia una presa di posizione che non può rappresentare questa categoria, ma solo i suoi miseri e politicizzati burocrati. So che moltissimi artigiani si sono già fatti sentire e so che moltissimi porteranno le loro meravigliose mani a fare una croce sulla scheda anche domenica prossima.Lo stesso vale per la CISL di Poldo Sbaffini, che si vanta di rappresentare l’impegno invitando al disimpegno.
Vigliacchi.”
Vincenzo Barnabè
M5S Faenza
Una associazione creata al fine di perseguire e difendere i diritti dei cittadini che rappresenta , ma che rincorre obbiettivi comuni al potere noncurante della salute ed al benessere degli iscritti stessi ..ai loro figli ed alle loro famiglie , non meriterebbe di annoverare lavoratori onesti e coscienti !!
Da Artigiano dico che è una scelta Vergognosa.
E mi rivolgo agli iscritti….
Lasciate questa Associazione perché non è degna di Rappresentvi.
Un ambiente pulito e sintomo di Salute il resto sono solamente chiacchiere di politica spazzatura.
Caccartigianato!