I professionisti della comunicazione e la bufala dell’EBA AWARD

Faenza viene individuata come città di interesse per gli investimenti stranieri. L’amministrazione comunica orgogliosa alla stampa; l’assessore all’urbanistica e all’edilizia Piroddi gioisce e riconosce i meriti a capo Settore Nonni per quella che dovrebbe essere la ragione di questo premio, l’innovativo piano regolatore.

Ci chiediamo, e immaginiamo che tanti cittadini si stiano chiedendo, come sia possibile un così alto riconoscimento proprio mentre le imprese del territorio delocalizzano; con clamore come nel caso di Cisa o più in sordina come nel caso di aziende più piccole.

Ci è bastato fare qualche approfondimento per verificare che EBA è una società privata, che fa affari dando riconoscimenti senza che si sappia neppure in base a quali criteri. Il business sta nel fatto che i ricoscimenti e le cerimonie di assegnazione (la prossima al Carlton di Cannes) sono a pagamento, con un tariffario non accessibile, ma che nel 2013 andava da 2.000 a 9.700 euro solo per il riconoscimento, esclusa quindi, la cerimonia.

Per attribuirsi credibilità, inoltre, questa società, annovera tra i benificiari dei propri riconoscimenti istituzioni nella quali si è scoperto sono soci persone che fanno parte del comitato che “sceglie” chi premiare; un vero capolavoro. Sappiamo che in Bosnia ed in Serbia, EBA ha lucrato con questa attività per diversi anni per poi essere presentata alla pubblica opinione per quello che realmente è.

Un riconoscimento-bufala che in questo caso pagherebbero i cittadini faentini. Chi dobbiamo ringraziare per questa che ha tutta l’aria di una presa in giro?

Se i cittadini devono verificare ogni comunicazione che viene dall’amministrazione per conoscerne i veri contenuti, possiamo già affermare che il rapporto fiduciario con questa amministrazione è già profondamente incrinato…Il M5S chiederà conto della questione all’amministrazione, con una interrogazione, anche in Consiglio comunale.


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