Considerazioni sul primo Consiglio comunale
Ieri sera sono partiti i lavori della nuova consiliatura faentina
I nostri consiglieri comunale eletti, Massimo Bosi, Maria Maddalena Mengozzi e Andrea Palli hanno per la prima volta occupato i loro seggi.
Il M5S Faenza ha naturalmente sostenuto l’ordine del giorno (approvato all’unanimità) che esprimeva piena solidarietà del Consiglio comunale alle lavoratrici e ai lavoratori di Cisa Allegion e dell’indotto, schierandosi al loro fianco e dando completa disponibilità ad operare in ogni direzione per il buon esito della vicenda. Speriamo che alla richiesta di attivazione e sollecitazione rivolta al Sindaco, all’Unione della Romagna Faentina, alla Regione e al Governo, seguano non solo belle parole, ma anche fatti concreti e reali. Qui siamo in presenza di un’azienda che gode di buona salute con bilanci in ordine e con importanti profitti per la proprietà. Siamo di fronte, di nuovo, all’ennesimo progetto di delocalizzazione, al perseguimento del profitto attraverso la cinica eliminazione di tantissimi posti di lavoro. La luce in fondo al tunnel, che i responsabili della Confindustria locale ci avevano detto ormai di vedere chiaramente, in realtà, a noi, sembra sempre più lontana. La situazione faentina è tragica e tante grosse aziende, non solo la Cisa, sono in fortissima difficoltà. Il Governo deve agire subito con una legge seria che impedisca e disincentivi la delocalizzazione delle aziende. Il M5S, dall’opposizione, ha già ottenuto importanti risultati in questo senso a fine 2013 ed ha dimostrato che basta una volontà politica chiara e decisa per ottenere ottimi risultati nel breve termine. Le devastanti politiche sul lavoro messe ultimamente in campo dal Governo Renzi (vedi Job Act e eleminazione dell’Art.18, deciso sostegno al TTIP, il trattato segreto su investimenti e commercio in corso tra UE e USA), però, non ci fanno ben sperare, tutt’altro…
Il M5S Faenza Sabato mattina 4 Luglio non allestirà il suo consueto banchetto in piazza, ma parteciperà alla manifestazione a sostegno dei lavoratori Cisa, che partirà alle 9.15 davanti allo stabilimento Cisa 2 in Via Granarolo. Invitiamo i nostri simpatizzanti e tutta la cittadinanza a fare altrettanto.
Veniamo ora ad alcune considerazioni più politiche riguardo al Consiglio di ieri sera (video)
Per prima cosa, una precisazione.
Massimo Bosi è stato designato capogruppo del M5S Faenza.
Annunciamo però che il ruolo di capogruppo, come buona norma nel M5S, ruoterà tra i tre componenti del gruppo consiliare (stiamo valutando con che frequenza).
Dobbiamo registrare nella votazione del Presidente del Consiglio comunale la prima “spaccatura” del PD. Alla proposta di riconferma di De Tollis, le opposizioni hanno votato tutte scheda bianca, stessa cosa ha fatto un esponente del PD che, avvalendosi del voto segreto, ha fatto mancare al partito i 16 voti di maggioranza che garantivano l’elezione al primo scrutinio di De Tollis. Ora è partita la caccia al dissidente e tutto è rimandato a Lunedì prossimo. Il primo segno dei malumori, dei permali e delle lotte tra correnti che attraversano il Pd faentino.
Che dire, invece, del discorso del Sindaco?
La lettura del decalogo evangelico di condotta che il Primo Cittadino ha già affisso alla porta del suo ufficio e il lamento già sentito più volte sul senso di colpevolezza nei confronti della famiglia trascurata per gli impegni della carica (ricordiamo che candidarsi Sindaco non è un obbligo!), hanno dato al discorso del Sindaco il tono di una stanca omelia. Tono piccato, invece, nel citare il Movimento 5 Stelle, reo di averlo definito in un manifesto “Sindaco dimezzato”, riferendosi allo scarso consenso registrato nel rinnovo del mandato. Il capogruppo Bosi ha avuto modo di specificare la nostra generosità, considerato che, in effetti, solo un elettore su quattro ha dato il suo sostegno a Malpezzi.
Per i contenuti politici dobbiamo sperare in future occasioni…
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