#MalpezziInauguraTutto,
il M5S inaugura tutte le opere e le azioni non fatte dalla Giunta. Atto quinto: Bar dei Salesiani/Men Sana
A ridosso immediato delle elezioni amministrative, stiamo assistendo al consueto (per loro) rituale delle inaugurazioni a raffica – e delle eclatanti promesse d’intervento future – da parte del sindaco Malpezzi e della sua giunta uscente; un vero “inauguratutto”, dopo 5 anni di tagli e colpevoli promesse non mantenute.
Il M5S, in coerenza con il proprio programma – e con il programma di mandato di Malpezzi – ha organizzato una serie d’inaugurazioni per le opere e le azioni che erano state promesse e che non sono state realizzate, non solo per mancanza di risorse economiche.
La vicenda del bar dei Salesiani è un esempio eclatante di come l’intreccio di clientelismo e di interessi e fini poco chiari, praticato dalla solita politica, continui a generare danni alla collettività.
La ristrutturazione e la piena valorizzazione di tutto il complesso dei Salesiani attraverso la società Faventia Sales è stato i questi anni uno dei cavalli di battaglia della giunta Malpezzi e del socio e compagno di attività politica di quest’ultimo, Alberto Morini, presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza (i soci di Faventia Sales sono il Comune di Faenza, la Fondazione e la Diocesi di Faenza/Modigliana).
Un anno fa era stato assegnato il bando per il bar di Faventia Sales, con il patto esplicito che nell’area non ci sarebbero stati altri locali in concorrenza. Il bando prevedeva un affitto iniziale di 1600 euro al mese per un anno, a crescere per gli anni successivi ed arredo del locale a carico del vincitore. Mentre chi aveva vinto il bando si preparava a partire, a fianco veniva aperto un pub, di proprietà della Fondazione (uno dei soci), con assegnazione diretta, parzialmente arredato, ad un prezzo pari a meno di 1/3 del bar, forse casualmente o forse no, a persone dell’enturage familiare del segretario PD faentino. Il locale è diventato subito, ovviamente, un punto di riferimento (o potremmo chiamarlo consensificio?) della Faenza che orbita attorno alla maggioranza politica.
E il bar? Con questa situazione di concorrenza inaffrontabile, i nove partecipanti al bando si sono ritirati tutti e la società Faventia Sales, che ha chiuso il 2014 con un passivo di 166.000 euro, ci ha già rimesso circa 20.000 euro di mancati introiti!
In una situazione del genere pensiamo che un’amministrazione seria e non “diversamente coinvolta” si sarebbe quantomeno infuriata con il socio per il danno economico causato, ma, ovviamente, così non è stato.
Ognuno tragga le sue considerazioni.
Il M5S vuole un’altra Faenza.
#RitorniamoEqui
#RitorniamoFaenza
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