#MalpezziInauguraTutto,
il M5S inaugura tutte le opere e le azioni non fatte dalla Giunta. Atto quarto: Last Minute Market

A ridosso immediato delle elezioni amministrative, stiamo assistendo al consueto (per loro) rituale delle inaugurazioni a raffica – e delle eclatanti promesse d’intervento future – da parte del sindaco Malpezzi e della sua giunta uscente; un vero “inauguratutto”, dopo 5 anni di tagli e colpevoli promesse non mantenute.
Il M5S, in coerenza con il proprio programma – e con il programma di mandato di Malpezzi – ha organizzato una serie d’inaugurazioni per le opere e le azioni che erano state promesse e che non sono state realizzate, non solo per mancanza di risorse economiche.

Proseguiamo con il progetto “Last Minute Market”.

Grazie ad una nostra mozione, approvata all’unanimità in Consiglio comunale più di due anni fa, l’Amministrazione si era presa l’impegno (poi sbandierato i giorni successivi anche sulla stampa) di sposare e far partire sul nostro territorio il progetto “Last Minute Market”, società spin-off della Facoltà di Agraria di Bologna nata nel 1998 che si basa sul concetto di non sprecare il cibo, ma di metterlo in rete. Al centro dell’attività, il recupero sul territorio dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. Non solo prodotti alimentari, eccedenze di attività commerciali e produttive; prodotti ortofrutticoli non raccolti e rimasti in campo; pasti pronti recuperati dalla ristorazione collettiva di scuole o aziende; ma anche farmaci da banco e parafarmaci prossimi a scadenza; libri o beni editoriali destinati al macero; o in generale tutto il non alimentari. Trasformare lo spreco in risorse, questa è la nuova formula per una società efficiente. Così le imprese possono gestire le eccedenze in maniera innovativa e attivare un’azione concreta di Responsabilità Sociale. Il Terzo settore riceve gratis prodotti di qualità e può così liberare maggiori risorse da reinvestire in servizi per i propri assistiti. Mentre le istituzioni vedono diminuire il flusso di rifiuti da gestire e ottengono maggiori risorse per l’assistenza alle fasce più deboli della società. Nella pratica, ciò significa che in ogni zona le istituzioni possono attivare una rete locale in grado di avvicinare le imprese del territorio alle realtà del Terzo Settore, con il tramite di LMM che le assiste nel costituire e coordinare la rete donatori/beneficiari, incrociare al meglio domanda/offerta, monitorare il sistema di recupero, attivare procedure in conformità con le normative vigenti, realizzare percorsi comunicativi e informativi e valutare gli impatti positivi sul territorio.

Purtroppo, anche in questo caso, gli annunci e le buone intenzioni non si sono trasformate poi in fatti e NULLA è stato effettivamente realizzato dall’Amministrazione.

Meditate, cittadini, meditate.. e non mancate alle prossime inaugurazioni!
Segnalate anche voi i capolavori del non fatto in questi 5 anni tristi!

#RitorniamoEqui
#RitorniamoSostenibili
#RitorniamoFaenza

 


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