Sanità: i nostri dubbi diventano realtà…
Mercoledì 5 Dicembre si è svolta la Commissione V (Sociale e Sanità), richiesta dall’Ausl Romagna ed in particolare dal Distretto Sanitario Faentino, per parlare dell’eventualità di portare a Faenza la Medicina Legale.
Ovviamente siamo favorevoli ad un servizio in più per il nostro territorio, ci chiediamo semplicemente come mai si intende avviare a Faenza un secondo ufficio, oltre quello di Ravenna, quando a livello regionale lo stesso servizio è solo provinciale…
Questa manovra, secondo noi, serve per dare nuova vita ai locali di Via Golfieri, rimasti con un solo operatore infermiere, lasciato sempre a sè stesso con diverse difficoltà ad ogni controllo o medicazione e non senza qualche imprevisto.
Con questa riorganizzazione si sposta l’infermiere in Via della Costituzione (Centro Comm. La Filanda), dove viene inserito anche l’ambulatorio della Guardia medica, e si dà la possibilità al Centro in Via San Giuliano di inserire un ulteriore infermiere per la patologia cronica del diabete, unica malattia curata con un percorso programmato.
Siamo a fine 2018, il percorso di riorganizzazione ospedaliera dell’Ausl Romagna è partito ufficialmente a marzo 2016 e dal 2013 ci viene raccontato che, a seguito dello stesso, le Case della Salute serviranno a migliorare i servizi per i cittadini, affermando che per Faenza saranno due, una individuata in Via della Costituzione, più grande, e una in Via Golfieri, più piccola.
Dopo questa Commissione abbiamo avuto la conferma che non solo la Casa della Salute in Via della Costituzione non riesce a partire e per i prossimi tre anni difficilmente lo farà, ma anche che è stato totalmente abbandonato il percorso della seconda in via Golfieri, visto il nuovo servizio di Medicina Legale che partirà in quei locali; mentre il Piano di riordino sta andando avanti con il taglio dei posti letto in Ospedale e l’accentramento dei primariati delle specificità su Ravenna.
Senza dimenticare i soldi pubblici che vengono spesi per questi continui spostamenti…
Curioso il fatto che a presentarci il progetto nel 2013 era stato il Dott. Betti, andato poi in pensione e sostituito dalla Dott.sa Bianchin, che ci ha a sua volta annunciato il suo pensionamento per Gennaio 2019…
A questo punto, ci chiediamo, chi riuscirà ad inaugurare la Casa della Salute?
Ancora una volta ribadiamo la nostra contrarietà a questa riorganizzazione, fatta senza ascoltare i cittadini, con proposte rivelatesi irrealizzabili!
A nostro avviso, un miglioramento vero dei servizi lo si avrebbe solo investendo sul nostro Ospedale e portando i servizi di cronicità vicino allo stesso, avendo di conseguenza tutti i medici a disposizione per ogni eventualità, considerando la riorganizzazione e il rafforzamento (si spera) del nuovo Pronto Soccorso!
Privatizzazion….ja!!!