ABBATTIMENTI DELLE ALBERATURE: UN’ALTRA PROVA DI PESSIMA GESTIONE
E’ in corso in questi giorni un esteso intervento di abbattimento di alberature, parte di un piano complessivo di circa 500 abbattimenti, con reimpianto di un numero doppio di alberi.
Qui finiscono le certezze sull’intervento in atto; per questo abbiamo presentato una interpellanza all’amministrazione lo scorso 24 giugno.
Nonostante in queste ultime ora l’amministrazione abbia, attraverso i giornali, illustrato in parte i motivi degli interventi, gli interrogativi sono tanti.
Perchè non c’è stata una informativa adeguata, prima di tutto rivolta agli abitanti delle zone interessate?
L’amministrazione fa ampio ricorso alla comunicazione “preventiva”, anche per progetti importanti (magari poi non realizzati): perchè non ricorrervi anche in questo caso?
Ancora: perchè un intervento così esteso?
Le piante sono malate o a fine vita; tutte? Com’è stato accertato? Sono a rischio per eventi eccezionali, per esempio in caso di neve, perchè non reggono i carichi?
Strano, i pini, che sono quelli che hanno registrato più cadute e che danneggiano maggiormente il fondo stradale ed i marciapiedi, non sono interessati dai tagli di questi giorni, unici rari superstiti tra file di tristi ceppi.
Ancora più desolante è il momento in cui è stato fatto il taglio degli alberi: inizio estate. Non era possibile intervenire 1/2 mesi più tardi? Non era possibile scaglionare gli abbattimenti, intervenendo, per esempio, su un solo lato delle strade e non su entrambi contemporaneamente?
E da ultimo: quando e come si prevede di mettere in sito i nuovi alberi?
Cosa ci salverà da ulteriori interventi così invasivi? La manutenzione ordinaria?
Aspettiamo la risposta alla nostra interpellanza.
Questo intervento avrà probabilmente finalità condivisibili, ma, come al solito, le modalità di attuazione sono deludenti.
Di certo anche questi episodi pongono l’accento sulla gravità di una mancanza cronica per il Comune di Faenza (ed ora anche per l’Unione dei comuni della Romagna faentina), già da noi segnalata in diverse occasioni: quella di un regolamento e di un piano del Verde Urbano.
Un regolamento, ormai presente nella maggioranza dei comuni italiani anche a noi limitrofi, che si ponga come obiettivo quello di costituire uno strumento atto alla disciplina e alla regolamentazione del verde, sia esso pubblico o privato, relativamente a tutto il territorio comunale.
Nonostante le segnalazioni arrivate da più parti anche in questi ultimi anni e nonostante ce ne sia già uno che giace nei cassetti del Comune da tempo (che ha ispirato quello dei comuni limitrofi e da cui si potrebbe partire), l’amministrazione non ha mai preso provvedimenti seri e reali per colmare questa importante lacuna, causa principale di tante problematiche che si ripresentano puntualmente.
Ne prendiamo nuovamente atto, consapevoli che ce ne occuperemo noi dopo il 2019.
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