Lavoro e Attività Produttive
Premessa
È sotto gli occhi di tutti che stiamo attraversando un profondo periodo di difficoltà senza precedenti che travolge le famiglie e la vita delle persone, è in crisi il sistema intero della nostra collettività. La finanza domina e impera sulle nostre vite e le imprese, schiacciate da un carico fiscale e propaggini burocratiche insopportabili, cercano di sopravvivere ad uno scenario in cui la domanda interna è in forte calo, mentre i mercati dai confini sempre più ampi stanno portando la concorrenza su un piano di riduzione dei costi che vede inevitabilmente in posizione di svantaggio quei paesi che hanno sempre fatto dell’innovazione e della qualità il loro punto di forza.Con questo sistema economico siamo tutti consci che non si potrà uscire dalla recessione. Non si tratta solo di un fenomeno economico ma di un cambio di epoca. La cura dimagrante della crisi dovrà portare ad una economia più equilibrata. Le politiche economiche e legate al mondo del lavoro sono portate avanti dal Governo, ma il Comune può e deve intervenire ponendo in essere una moltitudine di iniziative che incidano direttamente e indirettamente sul lavoro e sulla tutela delle risorse e delle persone; attraverso politiche che tutelino l’ambiente e diano nuove opportunità di lavoro nel settore, attivando percorsi virtuosi in ambito commerciale e rafforzando le piccole imprese che sono e restano la principale forza produttiva, orientando e sostenendo attività, anche innovative, in comparti che ci rendono più resilienti come comunità, intervenendo nel comparto culturale con uno sguardo diverso che tuteli e incentivi i lavoratori del settore e dia alla città quella forza propulsiva che è mancata in questi anni, ponendo la giusta attenzione alla formazione e all’insediamento di attività produttive che abbiano nella loro qualità e specificità il fulcro e la forza necessaria per un ruolo forte sul mercato, impedendo che attraverso le esternalizzazioni si riducano le retribuzioni dei lavoratori e i loro diritti primari, ponendo attenzione alle fasce deboli per rinsaldare il collante sociale che è determinate per affrontare con la forza di una città unita questo periodo di forte difficoltà. Occorre ridare vigore e speranza alle persone attraverso una politica pulita e trasparente che coinvolga la città tutta in una ripresa produttiva e sociale, in grado di guardare al futuro con la convinzione che si può e che si deve cambiare. L’obiettivo economico non deve più essere quello di aumentare la produttività del lavoro ma quello di aumentare la produttività delle risorse. Questo vuol dire delineare processi produttivi e realizzare beni con meno energie, meno materie prime e producendo meno rifiuti. La regola del “più economico è meglio” deve essere integrata da un nuovo mantra: più sano è meglio, meno energivoro è meglio, più umano è meglio, più sicuro è meglio.
Tutela del lavoro
Formazione Reperire fondi per la formazione (la prevenzione costa dieci volte meno della protezione e rende di più in termine di mancati incidenti). La Regione e l’Unione Europea li prevedono, ma spesso non si usano perché non si conoscono o per la complessità delle procedure.
Morti bianche Rendere pubbliche le statistiche INAIL sugli incidenti e sui morti sul lavoro nel territorio faentino, sia di lavoratori residenti che non, per comprendere meglio la gravità del fenomeno.
Impresa, Commercio ed Artigianato
Premessa
Il commercio locale sta vivendo una forte crisi, dovuta anche alle forti responsabilità e alle scelte assai discutibili delle precedenti amministrazioni, come il notevole incremento di centri commerciali e supermarket della grande distribuzione. Ovvio che è sempre il cittadino a scegliere; in tal senso va attuato un cambiamento culturale in ognuno di noi, basato sull’informazione, l’etica e la consapevolezza; a cominciare dall’amministrazione, che deve farsi carico di promuovere tale cambiamento in ogni sua forma possibile, con una vera e chiara impronta che sia da esempio per la cittadinanza. In questo periodo di globalizzazione sfrenata va incentivata un’altra idea di sviluppo economico, che punti sulla filiera corta, una produzione sostenibile ed un consumo consapevole.
Azioni
Piccola e media impresa
“Incubatore” e “Start-Up” Rendere concreto sul territorio il supporto a nuove iniziative imprenditoriali, diventando anche attrattivi per soggetti, da ricercare attivamente, che dispongano di brevetti correlati a tecnologie e/o settori che possono avere nel tessuto del nostro territorio riferimenti rilevanti per il proprio business prospettico (bicicletta ripiegabile in fibra di carbonio!).
Formazione Collaborare con l’Università e le imprese nella realizzazione di percorsi formativi per giovani diplomati e laureati in cerca di lavoro.
Stimolo Creare e stimolare indotti produttivi, tramite iniziative virtuose come la riqualificazione energetica degli edifici pubblici o la bonifica di determinate aree o edifici.
Rotazione fornitori Attuare la rotazione dei fornitori per i lavori pubblici a parità del vantaggio economico.
Agevolazioni Istituire un fondo a beneficio di PMI che intraprendono percorsi virtuosi rispetto al territorio e alla comunità.
Nuove tecnologie Non disponendo la realtà locale di strutture deputate alla ricerca primaria, orientare lo sviluppo alle applicazioni delle nanotecnologie/miniaturizzazioni e delle energie rinnovabili in ambiti in cui esistono e si possono agevolmente acquisire competenze locali.
Rioccupazione autonoma Nei casi di crisi aziendali, la pubblica amministrazione potrà concorrere con le imprese che si impegneranno in tal senso, alla rioccupazione autonoma dei dipendenti che devono affrontare la perdita del posto di lavoro, anche con insediamenti nelle strutture della stessa azienda o di altre aziende cessate.
Locazione Attuare la locazione agevolata di immobili comunali per attività di giovani fino a 30 anni.
Sportello fondi UE Istituire e promuovere uno sportello capace di recepire le possibilità di finanziamenti, bandi e concorsi della Comunità Europea per meglio sostenere le iniziative economiche che vogliono usufruire di questi incentivi e che possono a loro volta stimolare il territorio locale.
Un altro tipo di commercio
No ai centri commerciali Bloccare la costruzione di nuovi centri commerciali ed ampliamenti di supermarket per la grande distribuzione. Relativamente alla fallita apertura dell’Outlet “Le Perle” l’amministrazione attivarsi per evitare che rimanga in eredità un eco-mostro, avendo come obbiettivo la bonifica dell’area ed il recupero delle opere di cui la collettività può beneficiare (strada; impianti).
Sostenibilità Promuovere un’economia etica e solidale all’interno del territorio con particolare attenzione alle realtà che perseguono la filiera corta.
Centro commerciale naturale Stimolare e promuovere le attività del centro commerciale naturale all’interno delle mura cittadine e nella prima periferia allo scopo di tutelarne la funzione economica, commerciale e socioculturale.
Meglio in centro Disincentivare la migrazione verso i centri commerciali, concausa della deflazione economica e della disgregazione sociale (ridiscussione con i commercianti delle modalità di apertura nei giorni festivi, educazione tramite incontri ed eventi al consumo responsabile e locale e sue implicazioni globali).
Commercio e turismo Intrecciare la cultura ed il turismo con il commercio artigianale ed enogastronomico tramite l’istituzione di percorsi turistici ad hoc e coinvolgendo i commercianti negli eventi culturali. Favorire la localizzazione nel centro di eventi, mercati e mercatini ad alto valore culturale.
Strumenti di scambio Promozione di strumenti alternativi di regolamento degli scambi commerciali (Sardex, Bristol Pound, Arcipelago Scec, Wir, ecc.), quale strumento di sostegno al consumo localistico.
Certificazione di origine Promuovere e valorizzare circuiti di origine garantita e di tutela dei produttori e dei prodotti locali, siano questi provenienti dall’agricoltura o dall’artigianato.
Mercati e mercatini
Scambio sostenibile Stimolare e promuovere i mercati che coinvolgeranno i produttori ed agevoleranno i prodotti locali favorendo la filiera corta nei settori dell’agroalimentare, i mercatini dedicati all’usato, al recupero, a prodotti in scadenza che si diano la finalità non solo di soddisfare esigenze di tipo economico, ma anche di divenire dei collettori per lo scambio sociale e la conoscenza di stili di vita più sani e sostenibili.
Artigianato
Eventi Organizzare eventi che coinvolgono gli artigiani ed i bottegai attraverso workshop e presentazioni.
Mercatino della Ceramica Proporre l’istituzione di un mercatino della ceramica artigianale locale a cadenza periodica.
La bottega Promuovere la realizzazione di punti vendita condivisi che permettano l’abbattimento delle spese di promozione, di marketing e di gestione del personale.
Agevolazioni Favorire il rilancio dell’artigianato, attraverso la fruizione di spazi, mediando con i proprietari di negozi attualmente sfitti per usufruire dei locali, attraverso contratti di comodato d’uso o a canone agevolato.
Centro Fieristico
Riqualificazione Verificare la puntuale realizzazione dei lavori di riqualificazione già previsti.
Monitoraggio L’amministrazione monitorerà l’attività dell’attuale concessionario dell’area.
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