Adesione alla Carta di Milano. Basta ipocrisia!
Uno degli altri punti all’Ordine del giorno nello scorso Consiglio comunale di Lunedì 27 Luglio era un O.d.g. del PD che proponeva la sottoscrizione da parte del Comune di Faenza della Carta di Milano (documento elaborato in occasione di Expo 2015, che ne rappresenta l’eredità culturale), in occasione della presenza del nostro Comune all’esposizione milanese nel mese di Agosto.
Il M5S si è astenuto ed ha espresso la propria posizione con il discorso sottostante, rivolto agli esponenti del PD:
Sulla Carta di Milano il M5S ha sempre tenuto una posizione chiara, fin da quando se ne è discusso in Parlamento nelle apposite commissioni che si sono svolte la scorsa primavera.
Posizione condivisa anche da una buona parte della società civile e del mondo associazionistico (vedi gli interventi, tra gli altri, di Ovadia e Zanotelli).
I contenuti e gli intenti nobili della Carta sono da noi considerati estremamente condivisibili.
Siamo consapevoli, però, che se questi non vengono seguiti da azioni e fatti reali, si trasformano in fuffa.
Resta il dato di fatto che la Carta è espressamente collegata all’Expo 2015 e ne rappresenta l’eredità culturale.
Infatti siamo qua a parlarne anche in questo Consiglio in occasione della partecipazione del nostro Comune all’esposizione milanese.
Ci piace fare la metafora che Expo è un tavolino traballante e la Carta serve per essere messa sotto una gamba del tavolino per sanare gli equilibri.
Ormai ci siamo abituati, davanti a questo governo delle slide, alla promesse e alle belle parole, a cui non seguono quasi mai i fatti.
Expo, noi lo diciamo da sempre, è la fiera di un milione di metri quadri di cementificazione selvaggia, dello sfruttamento del suolo agricolo, della costruzione di apposite bretelle e autostrade ora deserte come la Brebemi, della corruzzione e delle infiltrazioni mafiose, del lavoro sfruttato e precario, delle multinazionali del cibo spazzatura come Coca Cola, Mc Donald’s, Monsanto e Nestlè, alla faccia del “nutrire il pianeta”…
Tutto quello che va contro ai contenuti della Carta, l’esatto opposto.
Non prendiamoci in giro con la bufala assoluta che la Carta di Milano è lo specchio dell’Expo, stiamo parlando di due cose completamente diverse, agli antipodi.
Il fatto stesso di associare la Carta ad Expo ne svilisce e ne mortifica i contenuti.
Expo poteva essere, con la Carta di Milano, davvero contrapposto ai trattati internazionali criminali come il TTIP e tutelare veramente la nostra agricoltura, ma un’altra occasione è stata persa.
E’ un dato di fatto che il governo italiano ha preso negli ultimi mesi direzioni opposte agli intenti contenuti nella Carta, che tanto si batte per promuovere.
Come lo Sblocca Italia che, tra le tante porcate che contiene, spinge non per le rinnovabili ma per il petrolio, con trivellazioni anche in zone agricole e protette.
Basta dire e ridire quanto è importante la salvaguardia del suolo agricolo, la sovranità alimentare e il diritto al cibo, per poi nei fatti muoversi sempre e comunque nella direzione opposta.
Il diritto al cibo, all’acqua e alla giustizia sociale non posso essere solo degli slogan.
Ritenete davvero accettabile che un bambino, mentre legge un oposcuolo all’Expo che parla di diritto al cibo, regga in una mano un panino di Mc Donald’s e nell’altra una bottiglietta di plastica di Coca Cola?
Noi NO.
Queste per noi sono contraddizioni inaccettabili.
La Carta di Milano scivolerà nella storia senza incidere alcunché, legittimando ancora il modello agroalimentare che ha prodotto insostenibilità, disastri ambientali e le terribili iniquità che vive il nostro mondo e che la stessa Carta denuncia, ma ignorando lo strapotere politico delle multinazionali, che stanno dentro ad Expo e che sottoscrivono la Carta.
Il nostro stasera sarà un voto di astensione, a favore dei contenuti e degli intenti della Carta, ma contrario ai fatti che vanno in tutt’altra direzione.
E contrario, soprattutto, alla vostra consueta, imperterrita e inaccettabile ipocrisia.
Qui potete vedere il video della seduta. La discussione (con l’intervento del capogruppo M5S Massimo Bosi) e la votazione del punto sulla Carta di Milano partono al minuto 01.21.44 (scorrendo la tendina sotto al video potete andare direttamente alla parte interessata)
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